|
Sabato 14, La nostra 1000Miglia 2011
|
|
|
|
|
Sabato 14 maggio 2011 |
|
Sabato 14 maggio 2011
Il terzo giorno di gara: Roma - Brescia
Ore 4,45 sveglia, subito in piedi, veloce colazione al sacco ed eccoci pronti alla partenza sempre da Castel S.Angelo, per noi fissata alle 6,45. In classifica generale siamo in tre molto vicini, nell'ordine noi primi e poi Ferrari e Scalise: tutto e' ancora possibile. E piu' attardati ma ancora perfettamente in gara sia Sisti a circa 1000 punti che Elicable, mentre pare troppo staccato il campionissimo di sempre Cane'...ma sempre attenti a lui, e' capace come nessun'altro di rimonte paurose con media stratosferiche.
Al via come sempre facciamo le due rapide parole con gli avversari, ma stavolta tutti ci dicono qualcosa di diverso dal solito: "bravi ma attenti che e' oggi che conta...", "sara' dura, ma potete farcela....", "alla MM chi e' primo a Roma, quasi mai vince...", "siamo con voi, non mollate, la MM e' vostra...", "in bocca al lupo, ma tenti ai lupi dietro di voi...".
Ascoltiamo e parliamo con tutti, ma siamo già concentrati e non vediamo l'ora di partire per chiuderci nella nostra auto, isolarci e dare tutto ciò che abbiamo, sino alla fine: noi partiamo da Roma con l'intenzione di fare di tutto per vincere la gara. E' un occasione troppo ghiotta per essere li e non giocarsela. Poco fuori Roma, ci aspettano subito le nuove tre prove all'autodromo di Vallelunga, davvero belle come sempre quelle in pista.
Quando le facciamo noi al mattino presto, c'e' addirittura un po' di nebbia data dall'umidità, e da veri mantovani nella nebbia "ci sentiamo a casa": partiamo molto decisi e concentrati, infatti andiamo molto bene nelle prime due prove guadagnando sia su Ferrari che su Scalise, ma alla terza prova commetto io un banale errore mentre loro fanno bene. Morale usciti da Vallelunga siamo ancora li, tutti e tre attaccati con punteggi pressoche invariati.
Spettacolo per chi ci segue da casa. Ma anche per noi, ci stiamo proprio divertendo.
Con questa pressione sportiva e dopo aver salutato l'amico Giovanni di San Severino Lucano venuto a trovarci a Roma, prendiamo la strada per Radicofani dove ci attende il CO (Controllo Orario) e subito dopo le 5 prove molto difficili, corte e tirate, sulla salita che porta in paese. Ma come già detto le sorprese alla 1000miglia non mancano mai...a 20 chilometri da Radicofani sento un rumore strano provenire dal parafango posteriore sinistro: la sentenza e cruda...staffa di supporto crepata, anzi staccata del tutto con certezza di perdere a breve il parafango intero.
Accidenti non ci voleva proprio, speriamo di non pagare ritardo al CO, significherebbe addio ai primi posti di gara. Sosta velocissima al primo distributore aperto e con "il chirurgo" Moreno, pronto sull'assistenza subito dietro di noi, in 15 minuti complessivi smontiamo la ruota, saldiamo la staffa, e rimontiamo il tutto mentre Stefania ci scandisce il tempo che passa e Massimo, mio socio di lavoro, ci aiuta nella riparazione: mentre lavoriamo alacremente vediamo sfilare uno ad uno i numeri dopo di noi....che brutto film!!
Ripartiamo come dei fulmini e tiriamo sino al CO, superando auto su auto, dove fortunatamente arriviamo con 4 minuti di anticipo....anche questa e' fatta, grazie Moreno e grazie Massimo!!
Tutti ci vedono arrivare di fretta e "tirati in viso" e capendo la situazione ci lasciano stare: noi li ringraziamo perché dobbiamo ritrovare la calma e la concentrazione necessaria per le difficili ed importanti prove, che dobbiamo affrontare dopo soli tre minuti.
Ci avviciniamo infatti sempre piu' a fine gara, ed essendo ancora tutti e tre attaccati, noi, Ferrari e Scalise, un errore sarebbe determinante in via definitiva; noi poi, avendo anche l'handicap del coefficiente dell'auto inferiore rispetto al loro, non dobbiamo sbagliare proprio nulla. Pochi minuti di attesa, poche veloci ma intense parole ed occhiate con due stupende persone, Liana e Valerio della Scuderia Nettuno, e passiamo il CO per poi salire verso le prove di Radicofani.
Cerchiamo la giusta concentrazione ed entriamo nelle prove, ma evidentemente non siamo a posto e qualcosa non va per il verso giusto: in ogni prova perdiamo sia su Ferrari, qui strepitoso, che su Scalise, in buona rimonta, che si alternano alle nostre spalle e che sono entrambi sempre più vicini a noi, al punto che al termine del blocco i Ferrari ci hanno sorpassato e Scalise e' attaccato subito dietro, sempre in terza posizione. In altre parole, prove per noi da dimenticare, tant'e' che quando usciamo siamo secondi: tutto da rifare.
E nel contempo complimenti ai nostri diretti avversari che invece qui sono stati molto più bravi di noi. Tutto sommato sereni e fiduciosi, ci gustiamo il transito per Radicofani e per S.Quirico d'Orcia, che ci lasciano ogni volta semplicemente senza fiato. Nel trasferimento verso le successive prove di Pieve a Salti, con Stefania ci diciamo che mancano solo 10 prove al termine della 1000Miglia e che dobbiamo tentare con tutto noi stessi di riprenderci il comando a cominciare dalle prossime 5 prove, tutte su sterrato: sono molto tranquillo in merito a queste prove, confido infatti sul mio passato di endurista dakariano, dove il non grip sotto le ruote e' di norma. Infatti sin dalla prima prova su terra ci riprendiamo il comando, ma poi i Ferrari se lo riprendono alla prova successiva, ma subito dopo ritorniamo in testa ancora noi alla terza prova e poi addirittura Scalise passa Ferrari e si posiziona dietro di noi al termine di questo blocco di prove.
Battaglia a tre incredibile, prova dopo prova, per la conquista della "corsa piu bella del mondo": che spettacolo. Ma anche grande correttezza e rispetto reciproco, oltre che amicizia sincera, come più volte ci siamo dimostrati reciprocamente con i Ferrari, persone davvero straordinarie; ed anche con Scalise, che non conoscevo prima, proprio all'uscita di queste stupende prove su terra che hanno fatto fare a tutti i partecipanti un salto indietro nella storia, in attesa del CO di Buonconvento ci siamo ritrovati a consultare assieme ed a commentare scherzosamente i tempi e le classifiche delle prove.
Grande FairPlay malgrado la posta in palio sia alta per tutti: ci stiamo giocando la 1000Miglia.
Tornando alla gara, ci presentiamo al pranzo dell'ultimo giorno nuovamente in testa alla classifica a solo 7 prove dal traguardo: grande. Pranzo veloce e straordinario "sacchetto buffet" preparato dal vulcanico DS e socio del Classicteam, Otto Checchi (Topdriver...mica micio-micio-bau-bau) che ci gustiamo strada facendo verso Siena, dove come sempre tanta gente ci aspetta in Piazza del Campo...grande emozione e gioia. Per non parlare poi della solita squisita accoglienza riservataci a Firenze in Piazza della Signoria: nel passare tra queste ali di folla, si resta davvero senza parole.
Che dire poi delle salite alla Futa e Raticosa, con la strada su entrambi i lati piena di gente che staziona li da ore e che ti saluta col fazzoletto bianco o con striscioni e trombe...spettacolare anche qui. Queste sono certamente le strade che più di tutte hanno fatto la storia della 1000Miglia. Da brivido. In particolare quando notiamo a bordo strada una persona che si sbraccia forsennatamente nel vederci passare con un viso solare e sorridente, come non riconoscerlo.... è l'Amico Leo Fabbri. Grazie per essere lì anche per noi, oltre che per il sempre bravo Alessandro "Gambero" Gamberini che navigato magistralmente da "Jack Nobili" quest'anno ha fatto registrare il minor numero di penalità tra tutti i partecipanti (bravo Ale!).
Ci gustiamo appieno questi passaggi, ma appena scollinato la Raticosa, la nostra mente torna 100% sulle prove e sulla gara; ci stiamo infatti avvicinando a Monghidoro, siamo sempre più prossimi al traguardo, siamo sempre primi e non abbiamo nessuna intenzione di "mollare l'osso". A questo momento della gara abbiamo solo 30 punti di vantaggio su Scalise, nulla considerando soprattutto il grande vantaggio che lui ha su di noi per il coefficiente della sua auto, e 240 sui Ferrari mai domi ed anche loro con coefficiente migliore del nostro, mentre il quarto, l'ottimo argentino Elicable, e' già a più di 1000 punti di distanza, quindi fuori dal podio salvo casi eccezionali.
Per i primi tre in classifica, tensione alle stelle, con ancora tutto da giocare.
Timbro in centro a Monghidoro e poi subito fuori dal paese le prove. Entriamo decisi ma alla prima prova paghiamo 9 penalità, e Scalise, bravo, cogliendo l'occasione si prende subito il comando della gara che mantiene anche alla seconda prova malgrado un nostro bel passaggio con solo 1 penalità. Ma alla terza, con un altro nostro preciso passaggio ancora da 1 penalità, ci riprendiamo nuovamente il comando, sfruttando noi stavolta un grave errore di Scalise stesso, che paga ben 18 penalità di ritardo: alla fine delle prove di Monghidoro quindi, non solo siamo tornati primi, ma addirittura abbiamo anche staccato Scalise di 220 punti e Ferrari di 250. Non molliamo mai. E mancano solo 4 prove a fine gara.
Siamo sempre più concentrati. In questa zona incrocio lo sguardo con gli amici della Mantova Corse, Luca e Marco, con loro c'e feeling e basta un gesto per capirci. Rispettano la nostra concentrazione, sapendo bene loro cosa sia la regolarità per auto storiche.
Ringrazio anche il nostro "primo Maestro" Luciano Lui (il nostro "secondo Maestro" e' il grande Giuliano Gandolfi) che navigato da Giancarlo Grossi, in tutte le ultime prove ci ha "coperto le spalle" da scalpitanti auto Ferrari del Ferrari Tribuite rimaste attardate....molto pericolose per tutti noi, soprattutto sulle prove decisive dove potrebbero fare solo confusione e crearci problemi di passaggio. In questi casi e vista l'alta posta in palio, la vittoria della 1000Miglia, non dobbiamo lasciare nulla al caso; grazie Luciano.
Brevissimo spostamento di qualche chilometro, mantenendo sempre la massima concentrazione e determinazione, ed arriviamo all'ultimo blocco di 3 prove della gara, quelle di Loiano. Siamo ancora li in tre a battagliare per la vittoria; da brividi. Senza tanto perdere tempo entriamo nel blocco di prove e subito alla prima facciamo 0 penalità guadagnando parecchio sui rivali, ma poi con un 8 li facciamo riavvicinare e poi chiudiamo con un bel 2 penalità nell'ultima prova....al termine siamo ancora primi con 147 punti su Ferrari che in questo blocco ha scavalcato Scalise ora terzo a 400 punti.
Da cardiopalma, sino alla fine: sia per noi in auto che per chi ci segue da casa...e sono/siete tanti. Anzi tantissimi.
Con queste posizioni in classifica generale quando manca una solo prova cronometrata al termine della 1000Miglia 2011, quella di Fiorano nella pista della Ferrari, iniziamo il trasferimento dopo Loiano, che e' sempre molto tirato per l'attraversamento di Bologna centro, stupendo, e per il grande traffico nella via Emilia.
Per comprendere bene le tensioni di questi ultimi momenti decisivi della gara, dobbiamo fare un piccolo salto indietro, sulla Futa, dove per un incidente siamo rimasti tutti fermi per circa 15 minuti; noi eravamo fermi a fianco di Bruno e Carlo Ferrari, coi quali come sempre abbiamo scherzato e chiacchierato serenamente.
Tra i vari argomenti toccati, ci siamo anche detti che probabilmente il CO dopo Bologna e prima di Fiorano, precisamente ad Anzola Emilia, sarebbe stato annullato, a causa del tempo perso proprio per l'incidente: ma nelle gare, l'esperienza insegna di non fare mai i calcoli su ciò che potrebbero o dovrebbero fare gli altri, organizzazione in primis, quindi alla ripartenza non perdiamo tempo e teniamo una bella andatura, per cercare di arrivare comunque in orario.
Alle porte di Bologna, vediamo pero' che con quel ritmo, seppur bello allegro (eufemismo...) non ci staremo mai dentro, quindi Stefania, navigatrice sempre molto attenta, mi dice "Giordano così non va bene, con questo passo non arriviamo in orario e poi non vedo più Ferrari davanti a noi; forse anche lui sta cercando di prendere il CO e se lo fa lui con la sua esperienza di gare, dovremmo farlo anche noi".
Tra me e me penso "brava Stefi, ottima considerazione", ed anche se i Ferrari come tempo di transito ai CO sono davanti a noi di circa 5 minuti, avendo loro un numero di partenza piu basso del nostro, mi piace molto l'idea di stare vicino a loro; ma subito dopo, iniziando a tirare forte, il mio timore va soprattutto all'attraversamento di Bologna dove passando veloci avremmo certamente messo a durissima prova l'auto con salti paurosi di tutto il mezzo (auto molto rigida, che sui tombini, tagli di asfalto, buche, avvallamenti, lastricati dei centri storici rischia davvero gravi rotture, vedi parafanghi).
Il rischio sarebbe addirittura quello di doverci ritirare, anche perché andando veloci nel traffico avevamo persino distanziato parecchio l'assistenza. Ma la ricerca della vittoria alla 1000Miglia vale tutto ciò, anzi e' tutto ciò.
Quindi senza esitazione parto a folle velocità per una anteguerra, correndo nel centro della strada e dietro di noi si accodano subito anche altre 3/4 auto. Passiamo tutto e tutti, ci buttiamo nel centro di Bologna come non ho mai fatto in vita mia, e dove vi sono migliaia di persone ad applaudire e salutarci...ma non possiamo assolutamente fermarci, il tempo corre inesorabile.
La tensione cresce col passare del tempo, non possiamo sbagliare il CO di Anzola, significherebbe gettare via la 1000Miglia...non esiste!! Con questo pensiero fisso in testa, sfrecciamo anche al timbro in Piazza Maggiore dove avremmo voluto fermarci per due parole con gli amici Lucio Rossi, Gianmarco e Freddy che invece vediamo solo al volo e salutiamo con cenno della mano.
Via subito fuori città, sui viali verso Modena, sempre a velocità sostenuta e sempre al centro della strada, con Stefania che naviga perfettamente senza perdere un colpo, sbagliare strada ora sarebbe la fine, e che mi scandisce i tempi...strepitosa Stefi, mi sta dando una carica incredibile (se mai ce ne fosse bisogno con me...).
Ci avviciniamo sempre più al posto del controllo, ma anche il tempo passa "senza pietà". Manca ormai meno di un minuto allo scadere del nostro tempo di passaggio al CO e vediamo in distanza l'immobile dove e' posizionato il controllo, con un commissario al centro della strada, ad indicarci il punto di ingresso nel piazzale; a tutta velocità, povera Aston Martin Le Mans, mi butto dentro il cancello entrando come un rallista, dicendomi "ci siamo"....macché....il tavolo dei commissari e' alla fine del piazzale lungo circa 200 metri, accelero quindi a tutta....e dopo 230 chilometri di settore con passaggi di Firenze, Futa con incidente, Raticosa, Bologna e 6 prove cronometrata....arriviamo al tavolo dei cronometristi SOLO 20 secondi (!!) prima della fine del nostro orario di transito. Tremiamo entrambi da tanta e' la tensione accumulata, ma poco conta...anche questa e' fatta, grandi !!!
I commissari, nel ritirare la nostra tabella ed annotando il nostro tempo esatto, ci comunicano che non ripartiremo subito ma dopo 10 minuti; vorrei baciarli per la bella notizia che ci hanno dato. Tempo prezioso come oro per ritrovare la calma necessaria, ricaricare un po' il fisico mangiando e bevendo qualcosa e per controllare l'auto.
Ma proprio da quest'ultima voce arriva un pensiero non indifferente, perché noto che mancano circa 5 litri di acqua nel radiatore, sui 16 che ne tiene. Non possiamo certo proseguire così, forse la grande tirata fatta unita al caldo della giornata hanno provocato la fuoriuscita dell'acqua, il cui livello va assolutamente ripristinato.
L'assistenza pero' non e' con noi, chiedo quindi a Stefania di mettersi al posto di guida e di tenere un filo di gas per far girare l'acqua nel motore, mentre io verso nel radiatore i tre litri di acqua di scorta che abbiamo in auto, che verso molto lentamente perché troppo fresca rispetto a quella presente nel motore. Con queste azioni termina il nostro tempo di attesa, i famosi 10 minuti, e dobbiamo ripartire senza nemmeno aver mangiato o bevuto e men che meno esserci riposati...che disdetta.
Ripartiamo quindi verso Fiorano, dove ci attende la prova finale; quella decisiva per le sorti della gara.
Forse pero' sono proprio questi accadimenti negativi, questi problemi a dare sia a Stefania che a me, ancora più determinazione e voglia di vincere questa gara. Potrebbero anche essere davvero quella marcia in più, sta' di fatto che nel trasferimento verso Fiorano, in auto non "vola una mosca", siamo entrambi già con la testa alla prova decisiva per determinare i vincitori della 1000Miglia 2011.
Sento nell'aria che vogliamo questa vittoria con tutto noi stessi, come mai accaduto nei giorni precedenti e come mai accaduto in passato in altre competizioni: e questo mi da' molta serenità e tranquillità. Siamo davanti in classifica ed andando verso la pista della Ferrari, la sola cosa che facciamo e' calcolare quanto dobbiamo fare come penalità per comunque vincere la gara a prescindere dal risultato dei Ferrari, primi inseguitori e molto vicini a noi, anche ipotizzando un loro passaggio perfetto, cioè con 0 penalità.
E i nostri calcoli ci dicono che se facciamo meno di 4 penalità la gara e' nostra. Punto e basta. Poi non ci diciamo più nulla, non serve. In silenzio arriviamo sino all'ingresso della pista: ci sono già auto in fila davanti a noi, tra le quali la stupenda Bugatti dei Ferrari.
Ci vediamo reciprocamente e nell'incrocio di sguardi amichevoli tra noi quattro si percepisce un "entriamo, divertiamoci e giochiamocela"...bellissimo. Può vincere chiunque dei tre, Scalise compreso, e comunque vada e' stata davvero una bella battaglia, avvincente, coinvolgente come non si vedeva da anni alla 1000Miglia; ci siamo tanto divertiti ed abbiamo divertito anche tutti coloro i quali ci hanno seguito da casa.
E qui il mio pensiero va alle parole che proprio Bruno Ferrari mi aveva detto alla partenza, cioè "speriamo non scappi subito qualcuno in testa restando poi li sino alla fine, ma che sia una gara combattuta e con vari cambiamenti di posizione ai vertici, sarebbe molto più bello per tutti"; dentro di me dico "ma che profeta sei stato, e sarai contento, vero Bruno?".
Subito dopo questi piacevoli pensieri, torno e torniamo con la testa dentro la nostra auto; la voglia di entrare nella prova decisiva cresce, non vedo l'ora di farla e non ho nessun timore di affrontarla o di sbagliare...e conoscendomi questo e' un gran bel segnale.
Le auto davanti a noi entrano una alla volta in prova e noi ci avviciniamo sempre più al nostro momento, alla nostra grande opportunità; quando restano solo 3/4 auto davanti a noi, siamo "carichi al massimo", vogliamo questa 1000Miglia più che mai. Entrambi.
Ad un minuto dall'ingresso nella prova, dico a Stefania: "Stefi, aprimi bene la prova, poi e' tutta mia, ci penso io".
Sono carichissimo, ma al tempo stesso mi sento freddo e lucido: dentro di me ci sono solo sensazioni positive. Parte anche l'ultima auto che ci precede, ci prepariamo, tra 20 secondi tocca a noi.
In auto la "tensione positiva", quella bella adrenalina sana e pura, cresce a dismisura, nessuno dei due parla, entrambi abbiamo gli occhi fissi sul pressostato di apertura ed ognuno pensa a ciò che deve fare, puntando all'eccellenza....ora o mai più.
Il commissario ci da' il "VIA", inserisco con calma la prima marcia e parto....ho l'occhio fisso sul pressostato, poco dopo lo schiaccio con la ruota anteriore....ed esattamente in quel precisissimo istante sento il bip in cuffia....e subito penso "grande Stefi, grande, grande, grande, anche stavolta sei stata perfetta, grazie!!!". Lei ha aperto bene.
Ora inizia il "mio giro", la "mia prova di 2 minuti e 53 secondi" che vale davvero l'entrata nella storia della "corsa più bella del mondo".
La 1000Miglia 2011 e' nelle mie mani, anzi nei miei piedi. Tutto dipende da me. Chi mi conosce, sa bene che cerco e che adoro queste situazioni di responsabilità: mi entusiasmano, mi esaltano e riescono sempre a tirare fuori il meglio di me stesso.
Probabilmente per effetto dell'alta concentrazione e dell'adrenalina in corpo, faccio il giro di pista guidando l'auto benissimo, come poche altre volte, con tutte le cambiate sia a salire che a scendere perfette (molto difficile, leggere in "le auto storiche"); alla seconda scalata perfetta al tornantino della pista, "caccio" un urlo dalla gioia e dalla carica che ho dentro, un urlo di battaglia...come per dire, ci sono, pressostato arrivo, 1000Miglia 2011 arrivo.
Stefi in assoluto silenzio, sempre grandiosa, e' ancora concentrata per voler chiudere bene anche la sua ultima sdoppiata della gara, nonostante sappiamo tutti che a questo punto, ultima prova, la sua azione non ha più alcun valore per la classifica....ma lei e' ancora li, come per dirmi "con te ci sono anch'io, siamo un vero equipaggio sino in fondo".
Ed io penso "Stefi, immensa".
Ma ora, per vincere o no, conta solo il mio tempo di chiusura.
Ricordo e ricorderò per sempre, ogni metro ed ogni secondo di questo giro di pista; 2 chilometri e 400 metri, 2 minuti e 53 secondi meravigliosi.
In fondo al rettilineo, inizio a vedere il pressostato di chiusura, mi avvicino sino alla tabella gialla e poi mi fermo: abbiamo ancora circa 15 secondi, innesto la prima marcia senza togliere lo sguardo da "lui", il pressostato, lo fisso senza mollarlo per nemmeno un attimo...ho voglia "di mangiarmelo", e dentro di me dico "sei mio".
Sento in cuffia il bip del "meno 10 secondi" e parto, sono calmo, inizio l'avvicinamento, mi sento bene, vedo che tutto procede bene, al "meno 5, 4, 3" mi trovo al posto giusto alla velocità giusta...tutto procede perfettamente e gli ultimi 2 secondi sono la conferma del passaggio impostato bene.
Ed infatti molto prossimo allo 0 schiaccio il pressostato con la ruota anteriore, e proprio in quell'attimo ho il bip in cuffia del tempo di Stefania, che sento come suono anche lui vicinissimo al tempo perfetto dello 0.
La sensazione e' indescrivibile, brividi lungo tutta la schiena....una gioia immensa. Guardo il tempo in auto, che indica +3 centesimi di secondo...ed avendo percepito la ottima sdoppiata di Stefania, capisco che e' attendibile e che quindi molto probabilmente e' fatta.
Siamo molto sereni, consapevoli di aver fatto bene tutto ciò che dovevamo e che potevamo, di aver dato il meglio di noi. E questo ci appaga sin da quel momento.
Ci diamo la mano, senza dire niente; non c'e' bisogno di dire nulla, basta lo sguardo che ci scambiamo. Usciamo dal circuito ed appena fuori dal cancello ci fermiamo in un posto isolato e ci colleghiamo online per vedere i tempi di questa prova....siamo tranquilli e fiduciosi.
Il primo tempo che vediamo e' quello dei Ferrari, entrati in pista prima di noi; hanno fatto un errore di 5 centesimi, quindi loro sono dietro a prescindere da tutto.
Poi esce il nostro tempo ufficiale che e' 4 centesimi di secondo....SIAMO DAVANTI A TUTTI, SI, SI, SI, E' FATTA !!!!
Per certezza attendiamo anche il tempo di Scalise, ma con il nostro 4 già sappiamo che non ci prenderà mai. Lui fa 3 centesimi, e' il migliore tra noi tre in questa prova di Fiorano, ma ormai non conta, la gara e' finita.
LA 1000Miglia 2011 E' NOSTRA !!!!
Urliamo dalla gioia, guardo Stefania che ha tutti gli occhi lucidi, ci abbracciamo ed esultiamo assieme. Gioia immensa, incredibile, indescrivibile.
Condivisa con lei, un sogno che si realizza. Poi ci diciamo "ora anche a spinta, ma portiamo la nostra Aston Martin Le Mans sino a Brescia." E da quel momento inizia "la marcia trionfale" verso il CO finale a Borgosatollo, Brescia, passando per le città vicine a Mantova dove tanti nostri amici ci stanno aspettando per abbracciarci e gioire con noi, come fa Gianni Lenzi all'ingresso della Piazza a Reggio Emilia o come Luigi Orlandini, boss del Terre di Canossa, che al centro della stessa Piazza ci blocca saltando letteralmente dentro l'auto con buona parte del suo staff e con i due speaker che ci esaltano davanti a migliaia di persone...che emozioni.
O come a Parma dove Giovanni Adorni ci accoglie sempre al centro della Piazza e dove ancora Attilio Facconi, microfono alla mano anche qui come a Desenzano, ci fa scendere dall'auto per farci prendere i tanti applausi della gente presente...tra i quali e' presente anche l'amica carissima Novella "Novi" Martini con la quale scambio un'abbraccio lungo, forte ed intenso...meraviglioso ed indimenticabile.
O come a Casalmaggiore dove incrociamo lo sguardo col Leo, amico d'infanzia ed appassionato di auto storiche; grazie Leo, che gioia vederti.
O come a Cremona dove ci attende Claudio Gregori, come pure le tv locali e bresciane che vogliono raccogliere le nostre prime impressioni da "quasi vincitori", visto che come dico a tutti "per ora siamo primi, ma avremo realmente vinto solo quando saremo a Brescia".
Poi via per Manerbio, e poi ancora per Brescia, dove arriviamo al CO finale con l'auto fumante dal radiatore per aver perso ancora molta altra acqua, ma poco conta ormai siamo li....consegnamo la tabella di marcia ai commissari del CO, ed in quel momento, solo in quel momento....ABBIAMO VINTO LA 1000MIGLIA 2011 !!!
I nostri nomi, da quel momento sono entrati nella storia della corsa più bella del mondo.
Esplode la nostra immensa gioia e felicita'. Impossibile descriverla, in quel momento e' tutta nostra...di Stefania e mia. I primi a farci i complimenti post gara, tanto per non smentirsi nello stile, sono i Ferrari; ancora una volta diciamo loro, bravi, complimenti anche a voi e soprattutto grazie per l'amicizia e la sportivita'.
Poi arrivano anche "il chirurgo" Moreno con il mio socio Massimo; anche con loro un grandissimo e forte abbraccio. Dopo aver ricolmato di acqua il radiatore della nostra stupenda Aston Martin, ci portiamo verso la pedana di arrivo in Viale Venezia, dove nell'ultimo chilometro prima di salire ci fanno i complimenti decine e decine di amici, tra i quali ricordiamo Gigi e Laura, o gli amici del Classicteam Michele (che ringrazio anche per avermi dato un'auto assistenza) e Raffaele, ma anche Gianpietro Belussi, dell'Aci di Brescia, e poi Maurizio e molti altri ancora. Infine saliamo sulla pedana e cosa accade lo vedete dai video presenti su questo sito.
Credo non servano parole. Così come non servono parole per cercare di trasmettere cosa abbiamo provato Stefania ed io la mattina seguente alla premiazione ufficiale al Teatro Grande di Brescia, gremito in ogni ordine di posto.
L'applauso lungo ed intenso riservatoci da tutti i presenti, molti dei quali in piedi, e' senza dubbio il ricordo più bello di questa nostra vittoria alla 1000Miglia 2011. Non lo scorderemo mai. Grazie a tutti voi, ma soprattutto, io dico "grazie Stefi".
Giovedì 12 | Venerdì 13 | Sabato 14
|
|
|
|